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Musikàmera



lunedì 8 novembre 2021 | h 20

Giuseppe Albanese

NOVECENTO STORICO ITALIANO
in collaborazione con

Teatro La Fenice | Sale Apollinee

lunedì 8 novembre 2021 | h 20

Giuseppe Albanese

NOVECENTO STORICO ITALIANO
in collaborazione con

Teatro La Fenice | Sale Apollinee

Novecento storico italiano
in collaborazione con
Archivio Musicale Guido Alberto Fano Onlus

 

Interpreti

Giuseppe Albanese pianoforte

 

Programma

Guido Alberto Fano
Intermezzo “Sogno sei bello”
Capriccio

Alfonso Rendano
Valse triste

Francesco Cilea
Canto del mattino op. 5

Giuseppe Martucci
Notturno op. 70 n. 2 in fa diesis minore

Christoph Willibald Gluck
Danza degli spiriti beati
(Trascrizione di Giovanni Sgambati)

Igor Stravinskij
Suite da L’uccello di fuoco
(Trascrizione di Guido Agosti)

Claude Debussy
Prélude à l’Après-midi d’un faune
(Trascrizione di Leonard Borwick)

Maurice Ravel
La Valse

Informazioni

Biglietti numerati

  • Intero: € 25

  • Ridotto: € 20 (abbonati Fenice e over 65)

  • Ridotto: €15 (under 30)

 

Giuseppe Albanese

Tra i più richiesti pianisti della sua generazione, Giuseppe Albanese debutta nel 2014 su etichetta Deutsche Grammophon con un concept album dal titolo “Fantasia”, con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann. Segue nel 2015 il suo secondo album DG "Après une lecture de Liszt", interamente dedicato al compositore ungherese. Nel marzo 2016 Decca Classics inserisce nel box con l'opera omnia di Bartók in 32 cd la sua registrazione (in prima mondiale) del brano "Valtozatok" (Variazioni). Di recentissima pubblicazione, i Concerti nn.1 e 2 e  “Malédiction di Liszt per Universal Music.

È invitato per recital e concerti con orchestra da autorevoli ribalte internazionali quali - tra gli altri - il Metropolitan Museum, la Rockefeller University e la Steinway Hall di New York; l’Auditorium Amijai di Buenos Aires; il Cenart di Mexico City; la Konzerthaus di Berlino; la Laeisz Halle di Amburgo; la Philharmonie di Essen; il Mozarteum di Salisburgo; St. Martin in the Fields e la Steinway Hall di Londra; la Salle Cortot di Parigi; la Filarmonica di San Pietroburgo; la Filharmonia Narodowa di Varsavia; la Filarmonica Slovena di Lubiana; la Gulbenkian di Lisbona.

Collabora con direttori del calibro di C.Arming, J.Axelrod, J.Conlon, W.Humburg, D.Jurowski, S.Kochanovsky, J.Kovatchev, A.Lombard, H.Nanasi, A.Nanut, T.Netopil, D.Oren, G.Pehlivanian, D.Renzetti, A.Sladkowsky, H.Soudant, P. Steinberg, M.Tabachnik, J.Tate, J.Valcuha, J.Webb ecc.

Tra i festival, di particolare rilievo gli inviti al Winter Arts Square di Yuri Temirkanov a San Pietroburgo, al Castleton di Lorin Maazel (USA), all’Internazionale di Brescia e Bergamo e al MiTo SettembreMusica, alla Biennale Musica di Venezia, oltre al Mittlefest, il Tiroler Festspiele di Erl, il Festival di Colmar, En Blanco y Negro di Mexico City, il Festival di Sintra (Portogallo), il Tongyeong Festival (Corea).

In Italia ha suonato per tutte le più importanti stagioni concertistiche (incluse quelle dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia e della RAI di Torino) e in tutti i più importanti teatri.

Negli ultimi tempi il Mº Albanese si è distinto per essere stato invitato a suonare in ben undici delle tredici Fondazioni Liriche italiane: il Petruzzelli di Bari, il Comunale di Bologna, il Teatro Lirico di Cagliari, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Carlo Felice di Genova, il Teatro San Carlo di Napoli, il Massimo di Palermo, il Teatro dell’Opera di Roma, il Verdi di Trieste, la Fenice di Venezia, l’Arena di Verona.

Già “Premio Venezia” 1997 (assegnato all’unanimità da una giuria presieduta dal Mº Roman Vlad) e Premio speciale per la miglior esecuzione dell’opera contemporanea al “Busoni” di Bolzano, Albanese vince nel 2003 il primo premio al “Vendome Prize” (presidente di giuria Sir Jeffrey Tate) con finali a Londra e Lisbona: un evento definito da Le Figaro “il concorso più prestigioso del mondo attuale”.

Albanese è laureato in Filosofia col massimo dei voti e la lode (con dignità di stampa della tesi sull’Estetica di Liszt nelle “Années de Pèlerinage”) e a soli 25 anni è stato docente a contratto di “Metodologia della comunicazione musicale” presso l’Università di Messina. Insegna attualmente Pianoforte al Conservatorio "Tartini" di Trieste.

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