Dmitry Smirnov, violino e viola
Antonio Viñuales Pérez, violino e viola
Alfredo Ferre Martínez, violoncello
Alice Burla, pianoforte
Marco Scilironi, pianoforte
2 luglio 2018, ore 17: “Duo”
musiche di: Bartók, Mozart, Webern
2 luglio 2018, ore 20: “Lied”
musiche di: Beethoven, Frack, Hosokawa, Kodály
3 luglio 2018, ore 11: “Fantasia”
musiche di: Mozart, Prokofiev, Purcell, Schubert
3 luglio 2018, ore 16 “Notturno”
musiche di: Mozart, Shostakovich, Schubert
Biglietti numerati
Intero: € 15
Ridotto: € 10 (Under 30, Over 65, abbonati Teatro La Fenice / Musikàmera)
Alice Burla ha suonato in sale come Carnegie Hall (New York), Palacio de la Música Catalana (Barcellona), Salle Cortot (Parigi), Auditorio Nacional (Madrid), Wiener Saal-Mozarteum (Salisburgo), Glenn Gould Studio della Radio CBC (Toronto). È vincitrice dell’American Prize 2013, del Concorso Nazionale di Musica del Canada, della 8th New York Music Competition, ed è stata finalista al Concorso Internazionale di Hamamatsu (Giappone). Ha participato a festival come il Verbier Festival Academy, il Summer Academy Mozarteum (Salisburgo), Encuentro de Música di Santander ed ha suonato come solista con Brooklyn Philharmonic, Manhattan Chamber Orchestra, New York Sinfonietta, Orquesta de Cámara Amadeus (Messico), Orchestra Filarmonica di Donetsk (Ucraina) e Orchestra Sinfonica di Torun (Polonia).
È nata a Toronto ed è stata una delle più giovani studentesse ammesse alla Juilliard School, dove ha studiato con Oxana Yablonskaya. Dal 2013 al 2016 si è formata alla Escuela Superior de Música “Reina Sofía” di Madrid sotto la guida di Dmitry Bashkirov e attualmente studia con Claudio Martínez Mehner alla Hochschule für Musik di Basilea. Ha sesguito masterclass e ricevuto consigli da musicisti come Dmitri Alexeev, Gabor Tákacs-Nagy, Ferenc Rados, Piotr Paleczny, Andrzej Jasinski, Sergei Babayan, Joaquín Soriano, Sequeira Costa, Klaus Hellwig, Tatiana Zelikman ed Emanuel Krasovsky.
Insieme a Pierre Delignies ha creato il duo pianistico “IndiviDUAL”, formazione premiata recentemente al concorso “Primer Palau” a Barcellona. Ha approfondito lo studio del repertorio cameristico con Anton Kernjak, Naum Grubert, Ivan Monighetti, Frans Helmerson, Márta Gulyás.
Alfredo Ferre Martínez ha suonato in sale come l’Auditorio Nacional de España, il Teatro Reale di Madrid, il Liceu di Barcellona, il Palau dels Arts di Valencia, l’Auditorium di Alicante (ADDA), il Palacio de Festivales di Santander, il Palazzo Reale di Madrid, l’Auditorium Nazionale di Zagabria, l’Auditorium Nazionale di Santo Domingo, in Repubblica Dominicana, e ha partecipato ai festival di Verbier, di Kronberg, all’Encuentro de Música di Santander e a “Conques, La Lumière du Roman”.
Ha suonato come solista con l’Orchestra Sinfonica della Radio Croata, l’Orchestra della Escuela Superior de Música Reina Sofía, Orchestra Filarmonica di Malaga, i Solisti di Zagabria, l’Orchestra Sinfonica della Città di Elche, Lüneburger Bachorchester, l’Orchestra Juan Pablo Duarte di Santo Domingo ed altre. Vincitore di numerosi premi nazionali ed internazionali, nel 2016 ha ricevuto il primo premio e quattro premi speciali al prestigioso Concorso Internazionale di Violoncello “Antonio Janigro” di Zagabria e nel 2017 ha ricevuto il premio “Jean Nicholas Firmenich” al Festival di Verbier.
Alfredo Ferre si è formato sotto la guida di Francisco Pastor, Rafal Jeziersky e María Casado, prima di entrare alla Escuela Superior de Música Reina Sofía (Madrid), dove ha studiato con con Natalia Shakhovskaya e Michal Dmochovski. Nel 2015 ha ricevuto personalmente dalla Regina Sofía il premio come miglior studente di violoncello. Attualmente continua la sua formazione alla Hochschule für Musik di Basilea con Ivan Monighetti e Sol Gabetta. Ha seguito masterclass con Franz Helmerson, Truls Mork, Ferenc Rados, Gabor Takacs, Julius Berger, Gary Hoffman, Jerome Pernoo, Jens Peter Maintz e Natalia Gutman.
Attualmente riceve una borsa di studio della Fondazione Pau Casals. Suona un violoncello Stefano Scarampella (Mantova, 1905) offertogli dalla Fondazione Boubo-Music.
Antonio Viñuales Pérez svolge una intensa attività concertistica, che lo porterà quest’anno ad esibirsi tra l’altro al Festival di Wissembourg, allo Swiss Chamber Music Festival di Adelboden, al Musikdorf Ernen. Fa parte del Quartetto Lassus, una formazione che ha suonato in tutta Europa e che esplora con particolare creatività un repertorio che spazia dalla polifonia rinascimentale alla musica contemporanea, ed insieme alla pianista e cembalista Rosalía Gómez Lasheras ha dato vita a “Duobitatio”, formazione recentemente premiata all’Orpheus Swiss Chamber Music Competition, con cui affronta il repertorio per violino e pianoforte nell’ambito di una ricerca rivolta anche all’interpretazione su strumenti storici ed alla prassi esecutiva antica.
Ha iniziato lo studio del violino con Suavek Arszynki ed ha proseguito presso il Conservatorio di Huesca con Sergio Franco ed al Conservatorio Superiore del Paese Basco con Catalín Bucataru, dove ha conseguito nel 2014 il Diploma d’Onore in violino e musica da camera. Nel 2016 ha concluso presso la Hochschule für Musik di Basilea il Master of Arts sotto la guida di Rainer Schmidt, ed attualmente continua gli studi con Barbara Doll e Claudio Martínez Mehner nel Master ad indirizzo solistico. In ambito cameristico ha seguito corsi e lezioni con Ferenc Rados, Anton Kernjak, Sergio Azzolini e con i membri del Quartetto Casals e del Quartetto Quiroga.
Antonio Viñuales suona un violino di Ragnar Hayn (Berlino, 2016).
Dmitry Smirnov ha debuttato a 13 anni alla Carnegie Hall di New York, a 15 anni alla Wigmore Hall di Londra e si è presentato alla Nikkei Hall (Tokyo), al Konzerthaus di Berlino, al Mariinsky Concert Hall, al Primorsky Opera House, alla Shostakovich Philharmonic Great Hall di San Pietroburgo. Ha suonato come solista con la Staatsorchester Mainz, l’Orchestra del Teatro Mariinsky, la Filarmonica di Stato di Mosca, l’Orchestre de Chambre de Lausanne, i Solisti Veneti ed è stato premiato in numerosi concorsi internazionali, ricevendo tra l’altro il primo premio al Concorso Internazionale “David Oistrakh” (Mosca, 2006), il secondo premio al Concorso Internazionale “Yehudi Menuhin” (Cardiff, 2008), il primo premio al Concorso Internazionale “Tibor Varga” (Sion, 2015).
Dmitry Smirnov è cresciuto a S. Pietroburgo in una famiglia di musicisti, ha cominciato a studiare il violino all’età di 4 anni e nel 2001 ha terminato la Scuola Speciale del Conservatorio Statale “Rimsky-Korsakov”. Si è perfezionato alla Haute Ecole de Musique di Losanna con Pavel Vernikov ed attualmente continua gli studi alla Hochschule für Musik di Basilea sotto la guida di Rainer Schmidt. Ha frequentato corsi di perfezionamento tenuti da Pamela Frank, Pavel Vernikov, Vadim Gluzman, Gabor Takács-Nagy, Krzysztof Wegrzyn ed ha collaborato con Heinz Holliger, Stefano Barneschi e con i direttori d’orchestra Maxim Fedotov, Stanislav Kochanovsky, Vladimir Spivakov, Gilbert Varga.
Dal 2011 è regolarmente solista al Saint-Petersburg Music House. Suona un violino Nicolas Lupot (1801) gentilmente messogli a disposizione dalla Fondazione Neva. Marco Scilironi ha suonato da solista con l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, con Sinfonieorchester Basel, con Archi De Sono, e nell’ambito di una intensa attività cameristica si è presentato al Festival di Lucerna, al Festival di Wissembourg, allo Swiss Chamber Music Festival di Adelboden, al Festival Lavaux Classique. Ha registrato per Claves, Concerto Classics, Odradek Records, Seed Music e per la radio svizzera SRF 2. Nel 2014 ha ricevuto il Premio della Fondazione Renzo Giubergia in collaborazione con l’Associazione De Sono di Torino.
Ha iniziato lo studio del pianoforte a Padova con Elisabetta Comis e Ugo Armano, e si è diplomato con menzione speciale di merito presso il Conservatorio di Adria sotto la guida di Federica Righini.
Successivamente ha studiato con Riccardo Zadra e, dal 2005, con Filippo Gamba presso la Hochschule für Musik di Basilea, dove ha conseguito il Konzertiplom ed il Master of Arts ad indirizzo solistico (2010). Negli anni successivi, l’incontro con Claudio Martínez Mehner, Ferenc Rados e Rainer Schmidt è stato particolarmente importante per la sua formazione.
Ricopre l’incarico di pianista collaboratore per strumentisti e cantanti presso la Hochschule für Musik di Basilea.
lunedì, 18 novembre 2024 | h. 18:00
Aula Magna | Ateneo Veneto
sabato, 30 novembre 2024 | h. 18:00
Aula Magna | Ateneo Veneto
sabato, 11 gennaio 2025 | h. 20:00
domenica, 12 gennaio 2025 | h. 20:00
Sale Apollinee | Teatro La Fenice